Relazione De Fenomeni Presentati Dai Terremoti Di Toscana Dell'agosto 1846 Considerazioni ...
Relazione De Fenomeni Presentati Dai Terremoti Di Toscana Dell'agosto 1846 Considerazioni ...
Paolo Savi
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Ora siccome la poca durezza, e la disgregabili tà caratterizza in generale i nostri terreni terziarj, nel modo stesso che la compattezza e durezza ca- ratterizza i secondar] e plutonici; così viene natu- ralmente ad ognuno il pensiero di. dovere attribuire la mancanza di rovine ne' sopra nominati paesi, alla solidità delle rocce de' monti su cui son fabbricati, e far così derivare quasi intieramente il dirocca- mento degli altri, dalla poca resistenza, o dal- l'instabilitk del suolo che li sost...iene. Riguardo alle conseguenze della poca resistenza, e disgregabilitk del terreno, relativamente alle fabbriche poste sopra di esso allorquando venga agitato da moto sotterraneo, convien distinguere 75 due effetti possibili: cioè la disgregabili tìi della parte superficiale o di quella parte ove le fonda- meuta delle fabbriche si stanno impiantate, e la disgregabilitk della massa intiera del deposito ter-* ziario. Che la disgregabilitk della superficie del terreno possa esser causa di rovine, e viceversa la sua stabilità sia una salvaguardia per le fabbriche le quali vi riposano, trova un valido appoggio nel fatto da tutti conosciuto, ed ancora da me accen- nato, che in generale le case ed i paesi posti nei terreni terziarj, ma riposanti immediatamente sopra banchi solidi di Tufo, Panchina ec, comparativa- mente furono meno danneggiate di quelle posate sopra il mattajone e la sabbia.
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